A cosa serve:
la chirurgia dermatologica viene utilizzata qualora, dopo un’attenta visita
specialistica, vengano riscontrate malattie della pelle non trattabili con terapie meno
invasive.
Le patologie più diffuse che richiedono l’intervento del dermo chirurgo riguardano
l’asportazione di nevi e di tumori cutanei come ad esempio il carcinoma basocellulare e il
melanoma cutaneo ( il più delle volte originato da un nevo in trasformazione).
Altro scopo che chiama in causa la chirurgia della pelle può essere prettamente di tipo
estetico.
Come viene eseguita :
tali interventi chirurgici vengono eseguiti ambulatorialmente in
anestesia locale. Consistono nell’asportazione della lesione mediante bisturi e nella
ricostruzione del danno cutaneo che , soprattutto nel caso dei tumori della pelle, richiede
spesso l’intervento del chirurgo plastico che provvederà ad utilizzare lembi di tessuto per
donare un’ottimale qualità estetica al risultato finale.
CHIRURGIA DERMATOLOGICA SENZA BISTURI
Per eliminare piccole neoformazioni benigne e altri inestetismi cutanei, oggi è possibile ricorrere a una metodica che si può considerare l’evoluzione della chirurgia dermatologica mini invasiva. Non prevede l’utilizzo del bisturi e non comporta anestesia, né punti di sutura, né cicatrici. Si chiama radiofrequenza ablativa(conosciuta anche come radio skin) ed è una metodica all’avanguardia che agisce attraverso il principio della combustione, per eliminare piccole neoformazioni benigne. Non si usa il bisturi, ma solo un sofisticato manipolo che permette di intervenire in modo circoscritto e veloce, asportando la neoformazione con immediata microcoagulazione della zona trattata. Non essendoci né dolore né sanguinamento, non è necessaria l’anestesia tantomeno i punti di sutura.
IN QUALI CASI È INDICATA
Il campo d’azione è circoscritto alle neoformazioni benigne che non necessitano dell’esame istologico. Le neoformazioni sospette, infatti, si trattano necessariamente con chirurgia dermatologica.Tra le indicazioni terapeutiche della rediofrequenza ablativa si annoverano ad esempio i basaliomi, i fibromi penduli
COME SI EFFETTUA
La radiofrequenza in sé dura in media pochi minuti e non essendo un trattamento invasivo permette al paziente di tornare nell’immediato alla sua vita normale.
Specialisti competenti : Dott.ssa Sara Egidi – Dott.ssa Giorgiana Feliziani